La JVC ha appena annunciato la messa in commercio di quattro diversi modelli di telecamere analogiche per sistemi di sorveglianza a circuito chiuso, che possono funzionare anche in condizioni di illuminazione estremamente bassa (0.05 lux per immagini a colori, 0.006 per riprese in bianco e nero), e con un consumo di elettricità del 40% in meno.
Nonostante l’industria della sicurezza si muova a grandi passi verso l’utilizzo di sistemi digitali, allo stato attuale i sistemi CCTV di tipo analogico coprono ancora circa il 90% delle installazioni di questo tipo.
Le telecamere per sorveglianza Super LoLux prodotte da JVC, oltre all’alta sensibilità, forniscono anche un’alta risoluzione (580 linee) e sono dotate di un processore di segnale di tipo digitale. Inoltre, sono dotate di un otturatore automatico elettronico, di controlli automatici del guadagno e di uno zoom digitale fino a 2.0x.
Il tipo a cupola è dotato di protezione contro atti di vandalismo e tentativi di rimozione, quindi adatto per l’uso in esterni, o all’interno di centri commerciali o banche; la sua scocca in alluminio montata con viti speciali consente una protezione totale contro i tentativi di asportazione, mentre la cupola in policarbonato trasparente resiste agli impatti più violenti. Il modello a scatola è dotato di un sistema chiamato ExDR Plus, che migliora la resa in condizioni di alta luminosità, consentendo una migliore visualizzazione degli oggetti o delle persone più vicine anche se lo sfondo è molto illuminato.
Insomma, nonostante lo sviluppo tecnologico vada rapidamente verso l’adozione di sistemi digitali con trasmissione IP, i cari vecchi sistemi analogici sono ancora in grado di fare la loro parte in maniera affidabile, anche di notte!