Le nostre automobili, oltre a consumare energia e inquinare l’atmosfera producendo monossido di carbonio, possono anche generare energia, o nel caso specifico, energia cinetica, ossia l’energia che viene dal movimento stesso delle automobili.
Il problema è che fino ad oggi non esisteva una tecnologia adatta a catturarla, questa energia cinetica, per poterla poi incanalare ed usare. Questa lacuna, però, viene colmata da Motion Power, un sistema per la raccolta di energia composto da una serie di pannelli, da posizionare sul piano stradale, che possono essere piazzati ad esempio nelle corsie di decelerazione di un’autostrada, in prossimità dei caselli o vicino a stazioni di servizio, insomma in tutti quei posti dove le automobili, rallentando la loro velocità, disperdono energia.
Passando sopra i pannelli, l’energia stessa viene trasferita tramite di essi, verso un sistema di raccolta e di immagazzinaggio. Tale sistema e’ stato migliorato recentemente, fino a giungere in un aumento delle prestazioni di 25 volte tanto rispetto alle versioni precedenti di Motion Power.
La vecchia versione, infatti, offriva il meglio di sé quando un’auto passava sopra ai pannelli in fase di decelerazione, mentre l’energia creata dal passaggio di un veicolo ad alta velocità non veniva, di fatto, rilevata dal sistema a causa della rapidità di questo passaggio.
Se pensiamo a quanti milioni di automobili circolano per le nostre strade, possiamo immaginare come riuscire a raccogliere anche una piccola parte dell’energia cinetica generata da ognuna di esse con il solo movimento, possa avere un impatto potenzialmente enorme sulla produzione di elettricità per le nostre case o per le fabbriche, oltretutto in maniera assolutamente pulita, senza inquinare aria o mari per produrre tale elettricità.