La Commissione Europea ha finalmente annunciato l’inizio ufficiale delle attività del sistema EGNOS (European Geostationary Navigation Overlay Service).
EGNOS è un sistema satellitare che migliora la precisione dell’attuale sistema americano Global Positioning System (GPS), lo standard nel settore, e del russo GLONASS, riducendo il margine di errore da circa 10 metri fino ad un massimo di 2 metri.
Proprio come il suo omologo GPS, anche EGNOS è accessibile gratuitamente se si è muniti di un ricevitore GPS/SBAS (ossia la maggior parte dei ricevitori sul mercato oggi in Europa) all’interno dell’area di azione del sistema EGNOS, cioè la maggior parte degli stati europei. La copertura potrà presto essere estesa agli stati vicini dell’Unione Europea e al Nord Africa.
I transponders che costituiscono EGNOS sono montati su 3 satelliti geostazionari, e comunicano con una rete di 40 stazioni di posizionamento e 4 centri di controllo di terra, tutti collegati tra loro. EGNOS servirà ad aprire la strada al sistema Galileo, che dovrebbe entrare in funzione entro il 2013 per garantire un margine di errore ancora minore, intorno ad un metro. Anche dopo l’entrata in servizio di Galileo, l’UE continuerà a supportare ed estendere il sistema EGNOS.
Grazie all’entrata in funzione di EGNOS, non saranno soltanto gli automobilisti ad avere dei benefici, ma anche altri settori come l’agricoltura (per il dosaggio ad alta precisione di fertilizzanti sui campi coltivati), o, sempre nel settore dei trasporti, i sistemi di pedaggio. Nel campo della navigazione personale, con un simile livello di precisione, sarà possibile istituire dei servizi di guida pedonale per non vedenti.
Inoltre, nell’ambito del progetto Single European Sky per la navigazione aerea, sarà possibile integrare EGNOS per aumentare il livello di sicurezza nei cieli d’Europa.