In questo momento storico più che mai, l’urgenza di mantenere la propria privacy personale come aziendale è diventata predominante. E come spesso avviene la tecnologia tenta di rispondere alle richieste di mercato proponendo strumenti nuovi, ma che a volte potrebbero rivelarsi “minestre riscaldate”. Ma vediamo nello specifico.
Da anni è adottato ed ampiamente utilizzato da imprenditori, vip e uomini di affari, lo Stealth Phone. Questo strumento privilegiato è un telefono tecnologicamente avanzato in grado di proteggere al 100% le conversazioni telefoniche.
A tal proposito è spuntata qualche giorno fa la notizia di un nuovo Super telefono che sarà in scena dal 24 febbraio al Mobile World Congress di Barcellona. Questo telefono, nato da una joint venture tra l’americana Silent Circle e la spagnola Geeks phone, monterà un sistema operativo derivato da Android, PrivatOS. Lo hanno definito ingiustamente come “ il primo dispositivo al mondo a mettere la privacy personale letteralmente nelle nostre mani”.
In realtà questo strumento cavalca l’onda del Data gate ricalcando strumenti esistenti come i Crypto Phone o meglio ancora la sicurezza dello Stealth Phone. Il rumore del web e delle notizie quotidiane favoriscono il lancio del nuovo Super telefono per una operazione di mercato ad hoc.
Questo dispositivo sarà di fascia alta. La bontà dell’operazione dipenderà, ovviamente, dalle specifiche tecniche del nuovo sistema operativo, dell’hardware e, soprattutto, dal contesto in cui verrà utilizzato: bisognerà insomma considerare il destinatario. Se anche il nostro interlocutore non userà un qualche meccanismo di protezione di alto livello lo strumento rischia di essere davvero poco utile. Non vale la stessa cosa per i sistemi già collaudati come i prodotti Endoacustica Europe a cui abbiamo fatto riferimento prima che sono di certo molto più user friendly.