Spidercam, flycam, microfoni ipersensibili e potenti microcamere. L’evoluzione tecnica di ripresa applicate al calcio e allo sport in generale sembra non avere confini e acquisisce continuamente neologismi e idee per migliorare la produzione.
Le applicazioni si rinnovano di anno in anno senza fine. Non c’è limite all’immaginazione e qualche prodotto prende spunto proprio dalla fantasia dei superpoteri. Ad oggi è possibile ascoltare anche ciò che gli atleti sussurrano o osservare i minimi particolari di un goal attraverso delle micro telecamere poste sulle porte da calcio.
L’evoluzione delle riprese video non si ferma
Si tratta di un’evoluzione delle ripresa sportiva. «Sono tutte applicazioni che derivano dall’uso e dai soldi della ricerca bellica» ricorda Angelo Carosi, regista di punta di Sky. Angelo Carosi è considerato il Guru della regia sportiva; per l’emittente segue da anni il campionato dalla sua cabina davanti a venti monitor.
Negli ultimi anni, le partite sembrano diventate quasi marginali, la differenza la fanno sempre più i dettagli. «Ormai una partita è diventata un film» disse anni fa il regista Sky.
Non sono state trovate ancora valide soluzioni per l’utilizzo professionale dei droni. Oltre alle particolari autorizzazioni necessarie per far sorvolare lo strumento sulle teste degli spettatori. I tempi sembrano ancora molto limitati (solo 7-8 minuti di autonomia) così come il raggio di azione in volo che raggiunge un massimo di 40 metri, fermo restando la dipendenza da agenti atmosferici. Al momento la tecnologia più «evoluta» sembra proprio essere audio e HD. Intanto Sky, stimolata anche dal suo talent Vialli che sogna microcamere sui calciatori. «Sui giocatori è complicato – conclude il regista -, ma sugli arbitri è più fattibile. Il problema qui è la collaborazione dei diretti interessati, che al momento non c’è».