Furti, taccheggio e altri crimini contro la proprietà sono in continuo aumento. Questo è quanto si può facilmente apprendere da giornali, TV e Internet.
La maggior parte dei ladri sono dilettanti ma, in questi tempi di crisi economica, il furto sta quasi diventando un lavoro, un modo per tirare avanti.
In diversi Paesi sono state istituite delle linee telefoniche di aiuto per questi tipi di crimini, per superare le loro conseguenze.
Maeve Ryan, coordinatrice della National Crime Victims Helpline irlandese, ha affermato che “il numero di persone che ha chiesto aiuto nei primi tre mesi dell’anno è cresciuto da 783 a 838 e la maggior parte delle chiamate erano per furti”.
“Questo è un crimine che può avere seri effetti sulle persone coinvolte”, ha affermato. Non solo effetti materiali, per la perdita degli oggetti di cui si è stati derubati, ma anche conseguenze psicologiche, dovute alla paura che le persone avvertono dopo l’irruzione nella propria casa, perché “la paura è quella che possa accadere di nuovo”.
E ci sono anche altre questioni, come riparare le porte e le finestre scassinate, le difficoltà con le compagnie assicurative, il bisogno di aggiornare i sistemi di sorveglianza e la preoccupazione, da parte dei genitori, per l’impatto dell’accaduto sui bambini.
Oltre ai furti nelle abitazioni e nei negozi, stanno aumentando anche furti e frodi nelle aziende. Oggetti di valore, cibo, soldi e dispositivi tecnologici sono le cose maggiormente rubate, ma anche macchine e mezzi di trasporto aziendali.
Per questo motivo i proprietari d’azienda chiedono maggiorni pattugliamenti da parte della polizia, sebbene, probabilmente, il miglior modo per sorvegliare i loro beni sarebbe l’installazione di sistemi di sorveglianza all’avanguardia, fuori ma anche dentro i capannoni e gli uffici, perché non bisogna dimenticare che in molti casi il ladro è proprio tra i dipendenti.
C’è un sempre maggiore bisogno di collaborazione tra i lavoratori, nonostante i tagli al personale, dovuti alla crisi economica, e nonostante i continui rancori degli stessi verso l’azienda.
Infatti, come si può notare da una ricerca condotta dagli studiosi americani della Marquet International ltd., il 2010 è stato l’anno delle frodi interne alle aziende. Secondo questo studio, infatti, nel 2010 le frodi sarebbero aumentate del 17% rispetto al 2009. La cattiva condotta degli impiegati, inoltre, continuerà a crescere in relazione ai tassi di disoccupazione, che ora ammonta al 10%.
Il rischio è maggiore per le piccole e medie imprese, che hanno meno risorse in termini di personale e che non sono capaci di implementare micure di controllo e prevenzione adeguate.
Per cogliere i ladri in fragrante, però, potrebbero trovare davvero utili sistemi di video sorveglianza dai costi contenuti, come la nuova microspia video 3G/4G, che può essere facilmente occultata in qualunque posto e che è difficilmente rilevabile.
Mentre potrebbero essere utilizzati localizzatori satellitari per monitorare, tracciando i loro percorsi, i mezzi di trasporto aziendali. In poche parole, soluzioni relativamente economiche per un problema che si paga a caro prezzo.
L’attenzione al lavoro dei propri dipendenti è fondamentale, in buona fede o in cattiva spesso un aiuto esterno non può che fare bene! Qui a Verona per esempio c’è un’azienda (La Fortezza) che lavora proprio per fornire verifica degli accessi, il controllo dei visitatori, la registrazione dei veicoli e carico e scarico merci e ultimamente mi dicono proprio che il lavoro è aumentato!