Boeing ha raggiunto un traguardo importante nello sviluppo del suo veicolo senza pilota (UAV, Unmanned Aerial Vehiele) Phantom Ray nello scorso mese di novembre, quando ha completato con successo i test di taxi a bassa velocità su una pista del Lambert International Airport di St. Louis, Missouri.
Secondo fonti della Boeing, il Phantom Ray ha passato senza problemi i test di comunicazione con la stazione di controllo a terra, ha ricevuto ed elaborato gli ordini operativi ed ha percorso più volte la pista avanti e indietro, consentendo ai ricercatori di valutare i suoi risultati e di monitorare il funzionamento dei suoi avanzati sistemi di bordo.
Il progetto Phantom Ray è basato su conoscenze acquisite nel precedente progetto X-45, accantonato non prima di aver compiuto oltre 60 voli tra il 2002 e il 2005. Tale progetto aveva comunque raggiunto alcuni importanti risultati, ad esempio la prima dimostrazione dell’uso di armi di precisione da parte di un sistema di combattimento senza equipaggio, e il primo volo di più veicoli aerei senza pilota allo stesso tempo, controllati da un solo pilota da terra mediantecontrollo radio. Phantom Ray è derivato dal modello X-45C, delle dimensioni di un aereo da combattimento, che però non ha mai visto la luce.
Il nuovo UAV sarà trasportato alla base di Edwards in California, a bordo di un Boeing 747 Shuttle Carrier. Una volta a Edwards, verrà sottoposto a test di taxi ad alta velocità, prima di prendere finalmente il volo. Le prove in aria dovrebbero durare circa sei mesi.
Phantom Ray è stato progettato per una serie di missioni, quali adesempio la raccolta diinformazioni e dati, sorveglianza e ricognizione, soppressione delle difese aeree nemiche, attacco elettronico, ma anche per missioni armate e per il rifornimento in volo di aerei militari. Le prove di St. Louis sono state le primi ad essere condotte su questo UAV dall’apertura ufficiale del progetto nel maggio scorso.