La Raytheon ha appena annunciato di aver terminato gli ultimi test su una nuova versione del suo esoscheletro Sarcos XOS, precedentemente fornito alle forze armate americane per consentire ai soldati ce lo indossano di trasportare carichi pesanti senza compiere alcuna fatica.
Nella sua versione precedente, il cui sviluppo era durato oltre 10 anni, il Sarcos XOS, grazie ad una serie di motori idraulici servoassistiti, permetteva a chi lo indossava di raddoppiare la sua forza e di svolgere il lavoro di due uomini, il tutto senza faticare.
Nella versione più recente, che è stata battezzata Sarcos XOS 2, l’interesse dei progettisti è stato focalizzato non tanto sull’aumento della forza, quanto sulla riduzione del consumo energetico, usando l’energia idraulica in maniera più efficiente per consentire un minore consumo di elettricità. In questo modo, la Raytheon è stata in grado di aggiungere altri elementi tecnologici,senza che il consumo ne risentisse.
Attualmente, tali esoscheletri vengono alimentati tramite il caro vecchio cavo elettrico, il che ne limita i movimenti al raggio d’azione raggiungibile con la lunghezza del cavo. L’obiettivo finale di quello che potrebbe essere chiamato XOS 3, è quello di creare esoscheletri alimentati con delle batterie ricaricabili, che permettano non soltanto di raddoppiare o triplicare la forza di chi li indossa, ma anche e soprattutto siano in grado di muoversi più liberamente per trasportare i propri carichi.
Ad esempio, un esoscheletro alimentato a batteria potrebbe essere utilizzato nelle zone di combattimento, per evacuare rapidamente i soldati feriti e portarli al sicuro, in modo da prestare loro le cure del caso; in alternativa, potrebbe essere usato per portare rapidamente approvvigionamenti, materiale pesante, armamenti o altro alle truppe in battaglia.