Se vi avventurate in una città sconosciuta usando il navigatore satellitare, e dovete recarvi in una zona pedonale, quale ad esempio il centro storico, potreste avere problemi per trovare la strada una volta lasciata l’automobile, e soprattutto, potreste poi non essere in grado di ritrovare il punto dove l’avete parcheggiata (chi scrive ebbe un’avventura del genere nel centro di Dusseldorf, quindi sa di cosa si parla…).
Per far fronte a questo genere di problemi, esiste ora in commercio un tipo di navigatore personale, prodotto da Navigon, che presenta anche la funzione “ultimo miglio”, utile per guidare l’utente a destinazione anche dopo aver lasciato l’auto.
Una volta parcheggiato, basta attivare la modalità apposita, ed il navigatore vi guiderà, letteralmente, passo dopo passo. Tutto questo mentre la posizione dell’automobile rimane comodamente memorizzata, così da poterla ritrovare tranquillamente in seguito.
In modalità pedonale, alcune funzioni dedicate principalmente all’uso automobilistico vengono disattivate, consentendo di risparmiare energia; inoltre, anche la visualizzazione del tragitto sullo schermo avviene dal punto di vista del pedone e non più dell’automobilista.
Questo genere di navigatori satellitari è utile non soltanto per l’uso turistico, ma anche per corrieri che effettuano consegne nei centri pedonali, nonché per uso investigativo, quando si deve seguire un obiettivo senza dare nell’occhio.
In questi casi, è anche utile per mantenere in memoria gli spostamenti dettagliati del soggetto sotto sorveglianza.
Per avere maggiori dettagli su vari tipi di localizzatori satellitari per uso investigativo, potete visitare la relativa pagina sul nostro sito.