L’ultima frontiera nel campo degli aerei senza pilota o UAV (Unmanned Aerial Vehicles) potrebbe, in un futuro neanche troppo lontano, essere varcata dalla Fedex.
Il gigante mondiale del trasporto espresso, infatti, ha intenzione di studiare la possibilità di impiegare aerei robotizzati nella propria flotta.
L’idea sarebbe quella di impiegarli non solo come aerei da trasporto per trasferire spedizioni da un centro di smistamento ad una filiale locale, ma anche e soprattutto di utilizzarli per effettuare le singole consegne. Al momento però, le regole che governano il volo dei droni sono molto restrittive per quanto riguarda il volo sopra centri abitati, almeno se si tratta di un uso civile e non per voli di ricognizione militare.
Per questo, le Forze Armate USA stanno studiando il modo di renderli intelligenti in modo che essi possano riconoscere le traiettorie di volo di un aeroporto, adattando la propria traiettoria in modo da evitare rischi per il traffico aereo.
Inoltre, un team di ricercatori della Air Force è al lavoro per sviluppare dei robot che possano effettuare rapidamente le operazioni di carico e scarico del materiale caricato a bordo. Per ora, questo tipo di operazioni si svolgerebbe essenzialmente su materiale di tipo militare, ma in futuro potrebbe essere adattato al settore civile, ad esempio per scaricare le merci che la Fedex potrebbe consegnare ai suoi clienti tramite l’aiuto di questi robot, senza comunque perdere di vista il fattore umano.
In futuro, ad esempio, si potrebbero creare delle formazioni di velivoli in cui l’aereo principale è pilotato da un essere umano, con dei droni che lo seguono in formazione a V, proprio come gli uccelli o le pattuglie acrobatiche. Fantascienza? Forse no…