Come abbiamo scritto su queste pagine un paio di settimane fa, il Ministero della Difesa USA, tramite il suo dipartimento DARPA, è alla ricerca di veicoli tattici terrestri che, in caso di pericolo, siano dotati dell’equipaggiamento necessario per farli alzare in volo in decollo verticale (e relativo atterraggio) in modo da sfuggire alle minacce, ed una velocità di crociera paragonabile a quella di un aereo leggero: in pratica, un incrocio tra un veicolo blindato, un elicottero ed un piccolo aereo.
In risposta a tale ricerca, una delle prime aziende a presentare un progetto è stata la AVX con il suo prototipo TX, una macchina volante che, secondo i progettisti, dovrebbe essere in grado di trasportare 4 passeggeri ed un carico di circa 500 chilogrammi, trasformandosi da veicolo terrestre ad aereo nel giro di soli 60 secondi, con decollo verticale automatico.
Inoltre, TX è in grado di raggiungere una velocità in volo di circa 230 chilometri orari, con una autonomia di 250 miglia nautiche, dei comandi di volo molto semplici ed intuitivi da utilizzare, e sistemi di navigazione satellitare per localizzare rapidamente la propria destinazione sia a terra che in aria.
L’unico punto debole potrebbe essere rappresentato dalla velocità terrestre, che supera i 120 chilometri orari su strada normale ma si riduce al di sotto dei 50 su terreni accidentati, il che potrebbe esporre il TX al rischio di agguati, per sfuggire ai quali i 60 secondi impiegati per convertirsi da terrestre ad aereo potrebbero non essere sufficienti.
Tra le altre caratteristiche, il TX è anche in grado di effettuare evacuazioni mediche per il soccorso di feriti, trasformando uno dei sedili in una barella e trasportando il pilota, il passeggero ferito ed un medico per l’assistenza.