Per la prima volta nella storia dell’aviazione militare, un aereo in grado di compiere decollo ed atterraggio verticale, e dotato anche di sistemi di tipo Stealth per sfuggire all’occhio dei radar nemici, è riuscito ad abbattere il muro del suono.
Tale obiettivo è stato raggiunto da un caccia della serie F-35, esattamente un F-35B, che nei mesi scorsi ha completato il suo primo test di decollo ed atterraggio verticale e che la scorsa settimana ha raggiunto la velocità di 1.07 Mach, primo passo verso un obiettivo finale di Mach 1.6.
Il programma Joint Strike Fighter che comprende lo sviluppo di questo tipo di caccia, aveva già raggiunto il poco invidiabile record di programma di armamenti più costoso nella storia degli Stati Uniti, ma ora grazie a questi risultati sta finalmente dimostrando la propria validità.
Il programma parte dall’idea di costruire aerei da caccia con caratteristiche diverse, che però si basano sull’utilizzo di parti comuni per una percentuale di oltre il 70%, il che permette una più semplice manutenzione, nonché un alto livello di flessibilità ed intercambiabilità dei vari sistemi a bordo dello stesso aeromobile, con l’obiettivo finale di sostituire gli aerei attualmente in servizio ed usare un unico standard.
Il caccia F-35 (sia a decollo verticale che convenzionale), per esempio, dovrebbe sostituire gli F-16 e A-10 in uso presso le forze aeree della maggior parte dei paesi NATO, ed essere munito di due motori intercambiabili fabbricati da Pratt & Whitney e da Rolls Royce.
Il tutto, solo nel 2009, è costato la modica cifra di oltre 650 miliardi di dollari, ovvero più del 43% dell’intero budget del Ministero della Difesa USA per lo stesso anno.