Dopo una fase di sviluppo durata soltanto due anni (un tempo veramente rapido in questo settore), la Boeing ha appena presentato il suo Phantom Ray, un nuovo aereo senza pilota che combina una serie di elementi che lo rendono unico nel suo genere.
Infatti, grazie ai suoi sistemi video e satellitari integrati può essere usato per la raccolta di informazioni dall’alto, per operazioni di sorveglianza e di ricognizione di obiettivi nemici. Inoltre, il Phantom Ray può essere dotato di armi convenzionali per l’attacco di obiettivi a terra, e può emettere una serie di onde radio per confondere i sistemi di difesa nemici.
Il tutto è combinato con un design di tipo Stealth, che lo rende invisibile ai sistemi radar nemici, permettendogli di volare indisturbato a lunghe distanze, anche grazie alla possibilità di effettuare il rifornimento in volo.
Il Phantom Ray ha una apertura alare di circa 15 metri, ed una lunghezza di circa 11, ed è stato sviluppato dalla Boeing Phantom Works, una divisione del gigante di Seattle dedicata allo sviluppo di aeromobili invisibili, sulla base di un sistema creato qualche anno fa per il programma J-UCAS (Joint Unmanned Combat Air System) in collaborazione tra la Marina e le Forze Aeree degli Stati Uniti.
Dopo i primi test, che si svolgeranno durante l’estate, il Phantom Ray dovrebbe iniziare a prendere il volo entro la fine dell’anno, con l’obiettivo di diventare uno dei sistemi di riferimento in questo particolare settore dell’aeronautica di tipo militare, compiendo pertanto ulteriori passi verso una sempre più crescente automazione dei sistemi di combattimento, riducendo il rischio per le truppe di terra.