Il gigante dell’aviazione Boeing ha appena annunciato l’immissione sul mercato di una fotocamera per riprese e cattura di immagini a tre dimensioni, studiata appositamente per essere impiegata su veicoli aerei senza pilota di tipo UAV (Unmanned Aerial Vehicles), per missioni di ricognizione o acquisizione di bersagli in campo militare, o per rilevazioni di vario tipo nel settore civile e della ricerca scientifica, nonché per operazioni di videosorveglianza aerea.
La fotocamera 3D è stata sviluppata dalla Spectrolab, una divisione della Boeing stessa, nell’arco di due anni di test di vario tipo. Rispetto ad apparecchi di cattura immagini tridimensionali dello stesso tipo, ha il vantaggio di avere dimensioni ridotte (occupa circa un terzo dello spazio) nonchè un consumo energetico addirittura dieci volte inferiore, un fattore importantissimo nel campo dei veicoli aerei UAV alimentati a batterie, per cui ogni piccolo risparmio energetico può essere vitale.
Per creare immagini tridimensionali, durante il volo la fotocamera invia dei brevi impulsi laser verso terra, misurando il tempo prima del contatto con la terra per determinarne la distanza dall’apparecchio stesso grazie a dei sensori e ad un software di gestione immagini.
Una volta terminati i test su veicoli UAV, Boeing sta studiando la possibilità di aggiungere anche l’opzione video, in modo da aggiungere ulteriori potenzialità al suo sistema di acquisizione immagini a tre dimensioni, così da poter essere utilizzabile in una ampia gamma di applicazioni a terra, in aria o anche nello spazio.