Vedere senza essere visti è uno dei grandi sogni dell’umanità, ed il principio su cui si basa il nostro lavoro nel settore della raccolta di informazioni riservate e nella sorveglianza; tale lavoro è ovviamente supportato dalla tecnologia, e quando si tratta di vedere senza essere visti, anche un solido muro può non essere un ostacolo se si hanno a disposizione le giuste attrezzature.
Ad esempio, le fibre ottiche sono di grande utilità in questo senso, perché racchiudono grandi potenzialità in uno spazio che può essere lungo e sottile come un capello, ma estremamente più robusto; grazie a queste potenzialità, attrezzature come ad esempio un fibroscopio in fibre ottiche possono essere usate come telecamere nascoste, semplicemente praticando un foro ed inserendovi il sottilissimo cavo, del diametro di appena 5 millimetri.
All’estremità del cavo è applicata una piccolissima telecamera che consente di osservare ambienti senza essere visti, ma anche, grazie al tubo flessibile, di utilizzare l’endoscopio per ispezionare angoli nascosti quali tubature o il motore di un’automobile.
Altri apparecchi a fibre ottiche che possono avere applicazioni nel settore della sorveglianza sono, ad esempio, endoscopi che consentono di osservare tramite un soffitto grazie ad un cavo del diametro di soli 2 millimetri e mezzo, o dei piccoli monocoli che, applicati all’esterno dello spioncino di una porta, consentono di vedere all’interno.
Questo genere di apparecchiature sono utilissime nel campo della sorveglianza e della raccolta di informazioni, ad esempio se le forze dell’ordine stanno seguendo un sospetto c he alloggia in un albergo. In questo caso basterà prendere la stanza accanto alla sua, praticare un foro nella parete (ovviamente quando lui è assente!), ed inserire l’endoscopio, che potrà essere collegato ad un microregistratore digitale in modo da memorizzare le immagini raccolte ed usarle come prove in sede giudiziaria. Semplice, no?