Introduzione alla Nuova Sorveglianza di Massa dell’UE
L’Unione Europea (UE) sta pianificando di implementare nuove regole draconiane di sorveglianza di massa subito dopo le elezioni del Parlamento europeo di domenica, avverte un membro dell’EP dopo che i piani sono emersi online.
Dettagli delle Nuove Regole di Sorveglianza
I documenti, provenienti dalla Commissione UE, rivelano le riunioni di gruppi di lavoro chiamati “gruppi di alto livello sull’accesso ai dati per un’applicazione efficace della legge”. Questi includono raccomandazioni come la reintroduzione della conservazione indiscriminata dei dati di comunicazione, la creazione di backdoor nella crittografia e l’obbligo per i produttori di hardware di dare accesso a tutto, dai telefoni alle auto, alle forze dell’ordine attraverso il cosiddetto “accesso progettuale”.
Backdoor nella Crittografia
L’eurodeputato Patrick Breyer ha annunciato che il piano contiene 42 punti prodotti dalla Commissione UE e dai governi dei paesi membri. Lo scopo è poter monitorare costantemente telefoni, dispositivi IoT (come quelli per la casa intelligente) e auto.
Nonostante una precedente sentenza della Corte di giustizia dell’UE, è previsto il ritorno della controversa conservazione dei dati, che potrebbe essere estesa ai servizi over-the-top come i messaggi, rendendo tracciabili tutte le attività su internet.
Le autorità mirano anche a vietare la crittografia sicura dei metadati e dei dati degli abbonati e a obbligare i servizi di messaggistica che implementano la crittografia a permettere l’intercettazione.
Inoltre, l’UE intende affrontare l’uso di dispositivi di crittografia dichiarati come utilizzati “solo” dai criminali, anche se in realtà il diritto di installare backdoor potrebbe essere abusato per spiare chiunque, inclusi dissidenti e critici.
Accesso per Progettazione: Impatti su Produttori e Consumatori
I fornitori di tecnologia, se ordinato dalle autorità giudiziarie, dovranno rompere la crittografia per facilitare l’accesso ai dati nei dispositivi degli utenti. Inoltre, ci saranno “meccanismi per una cooperazione robusta con i fornitori di comunicazioni e tecnologia”, il che significa che dovranno condividere i dati con i governi e le forze dell’ordine.
Se richiesto, i fornitori di servizi dovranno attivare il tracciamento GPS; i rappresentanti dei fornitori che si rifiutano potrebbero finire in prigione.
“Questo piano di sorveglianza estrema non deve diventare realtà, soprattutto perché è stato elaborato da un gruppo segreto di fanatici della sorveglianza senza alcuna reale trasparenza o legittimità democratica”, ha dichiarato Breyer.