Dal Global Threat Intelligence Report 2017 del gruppo NTT Security, che si preoccupa di fotografare l’andamento del cybercrime a livello internazionale, emergono dati decisamente allarmanti. Il fenomeno dei crimini informatici a danno delle aziende in questi ultimi anni sarebbe in aumento un po’ ovunque. I settori economici più colpiti? Finanza e pubblica amministrazione, con un 14% a testa sul totale complessivo. A seguire troviamo poi le aziende manifatturiere (13%), il retail (11%), l’educazione e il business (10%), il no-profit (7%) il settore tecnologico, salutistico e di gaming (5%), i trasporti e le assicurazioni (2%). Fanalino di coda, con l’1%, l’hospitality e il ricreativo.
Crimini informatici Ampiezza del fenomeno
Il report in questione si avvale del monitoraggio di migliaia di reti di proprietà delle imprese del gruppo, dislocate in tutto il mondo, che ha passato al setaccio gli oltre 3,5 trilioni di log e i 6,2 miliardi di attacchi portati nei confronti delle aziende. Le tre nazioni più colpite dai pirati informatici sono gli Stati Uniti (63%), la Gran Bretagna (4%), e la Cina (3%). I tipi di attacco più frequenti spaziano invece da azioni di phishing e di email fraud ad attacchi DDoS e di social engineering. Il dato più preoccupante si riscontra comunque nel numero complessivo degli attacchi: ben 6 miliardi all’anno, che corrisponderebbero grossomodo a 16 milioni e passa al giorno! Una cifra da spiazzare persino il più pessimista degli analisti della sicurezza.
Soluzioni
Quanto detto poc’anzi dovrebbe far riflettere sull’importanza per le aziende di dotarsi di sistemi efficaci di protezione contro i crimini informatici, al passo con i tempi. Ma non sono solamente gli hackers informatici a preoccupare i CEO e gli amministratori aziendali. Prendete per esempio il caso delle intercettazioni telefoniche non autorizzate, un fenomeno ugualmente in crescita che spinge collaboratori o competitor senza scrupoli all’utilizzo di sistemi di ascolto a distanza dei cellulari per rubare informazioni strategiche. In ogni caso esistono dei cellulari speciali che permettono la cifratura delle chiamate, oppure l’avviso di tentata intercettazione e il cambio IMEI come il provvidenziale telefonino non intercettabile Stealth Phone.
Insomma se la vostra azienda si trova a navigare in queste pericolose acque, non temete. Potete sempre uscirne fuori indenni adottando strumenti efficaci di controsorveglianza. Prima che sia troppo tardi.