Il presidente degli Stati Uniti, Barak Obama, di certo di intercettazioni se ne intende. Ogni volta che passa la notte in un albergo, il suo staff monta una tenda. No, non un gioco riservato alle sue figlie, ma una protezione per poter comunicare in sicurezza con i collaboratori. La tenda infatti lo protegge, grazie ad una stoffa particolare usata per isolare e proteggere comunicazioni e colloqui sensibili, da orecchie e occhi indiscreti. Inoltre, il sistema anti microspie è corredato di un apparato denominato “generatore di rumore bianco” in grado di generare un rumore che impedisce a microspie e micro registratori vocali di trasmettere o registrare ciò che avviene all’interno della tenda.
Chi fornisce la tenda anti intercettazioni
A quanto pare gli agenti di sicurezza della Casa Bianca, danno per scontato che il presidente venga spiato ovunque vada, e quindi si sono attrezzati per proteggerlo. La tenda anti spia viene usata a fronte di molteplici situazioni: leggere un documento segreto, fare una telefonata, usare un computer o discutere con gli altri membri del governo.
La nostra foto, ad esempio, pubblicata dal “Times”, mostra Obama dentro la tenda in un albergo di Rio de Janeiro, mentre parla al telefono degli ultimi sviluppi in Libia. Ma la tenda non è l’unico accorgimento adottato da Obama. Il presidente utilizza un telefono impossibile da intercettare, schermato appunto per impedire intercettazioni, ed è molto probabile che nella sua limousine, che lo segue ovunque vada, vengano effettuate costanti bonifiche ambientali per evitare la presenza di eventuali cimici nascoste.
Una misura di sicurezza indispensabile
Queste difese sono obbligatorie per tutti i componenti dell’amministrazione che ricevono una struttura più piccola simile ad una cabina telefonica. Tutti gli altri apparecchi sono praticamente vietati, soprattutto in Paesi rivali come la Russia e la Cina, e all’uscita dagli incontri, nei locali dei governi stranieri, tutte le apparecchiature vengono bonificate.