Sempre più spesso l’abbigliamento va ad assumere ruoli funzionali oltre che estetici. Basti pensare agli equipaggiamenti militari o agli articoli per sport estremi. Un capo che racchiude entrambi gli esempi precedenti può sicuramente essere la tuta Endoacustica con paracolpi in gomma (acquistabili anche separatamente). Il tessuto che contiene il sistema di paracolpi è in Lycra, mentre le aree imbottite, per la protezione delle parti rigide del corpo, e della struttura ossea, sono ricoperte di un tessuto resistente con finiture in Teflon. Questo tipo di imbottitura, in combinazione con un involucro duro e resistente, funziona molto meglio di qualsiasi altra protezione rigida attualmente disponibile sul mercato, che chiaramente va a penalizzare la flessibilità e la facilità di movimento.
Nonostante siano molto resistenti, le tute sono molto sottili (spessore massimo di 9 millimetri) e quindi possono essere indossate come una seconda pelle al di sotto dei vestiti. Per assurdo, più forte è il colpo che ricevono, migliore sarà il funzionamento. Il materiale che compone l’imbottitura è flessibile, traspirante, riutilizzabile e lavabile ed è composto da “molecole intelligenti” che si seguono i movimenti dell’utilizzatore, ma che si raggruppano tra loro in caso di urto o impatto, nell’arco di una frazione di secondo. Un capo rivoluzionario insomma sempre più usato da atleti di sport estremi, stuntman, attori, esperti di arti marziali, gruppi d’attacco e molti altri appassionati o professionisti.
L’abbigliamento tenta anche di facilitare chi ha problemi fisici, come la tuta realizzata dall’Università dell’Illinois, che potrebbe aiutare i non vedenti. Il vestito esercita una pressione sul corpo che avverte quando nelle vicinanze si aggira una persona o quando si è vicini ad oggetti e ostacoli. L’abito, formato da braccia robotiche e sensori che inviano un segnale a ultrasuoni, è chiamato SpiderSense, perché ricorda le capacità dei ragni.
La tuta è organizzata in moduli, e se ne possono utilizzare a piacimento. Ogni modulo è una piccola scatola di 6x4x3 cm che contiene sia il sensore per gli ultrasuoni sia il braccio, lungo 6 cm, in grado di ruotare e di fornire la pressione necessaria per allertare l’utente. SpiderSense può anche essere utilizzata dai ciclisti fornire loro un’idea del traffico, mettendo alcuni sensori sulla schiena e sulle braccia (come specchietti retrovisori).