Un piccolissimo insetto, simile ad una zanzara è in realtà un potentissimo micro-drone che potrebbe addirittura uccidere.
E’ l’ultimo giocattolino dell’esercito americano che pare lo utilizzi già dal 2007 anche se nei primi anni ne ha negato l’esistenza. Un insetto drone, controllabile a grande distanza e dotato di microcamera, microfono e siringa studiato nel laboratorio GRASP dell’università della Pennsylvania. “Micro air vehicles” (MAVs) sono chiamati nell’importante centro di ricerca e sono studiati partendo proprio dagli animaletti più piccoli: le loro caratteristiche e capacità aerodinamiche perfette.
Secondo attendibili fonti è in grado di prelevare DNA o iniettare dispositivi RFID di localizzazione nella persona-obiettivo, provocando una sensazione di dolore quasi impercettibile, paragonabile a quello provocato da una normalissima puntura di zanzara. Ovviamente gli utilizzi a cui potrebbe essere destinato dai servizi segreti sono molteplici: può essere utilizzato come spia, essendo dotato di telecamera e microfono, ma anche come “silenzioso sicario”, iniettando nella vittima prescelta, potenti veleni disponibili nel mercato, in grado di provocare arresti cardiaci, facendo pensare a un decesso naturale.
Come è chiaro capire, la “zanzara drone” può penetrare ovunque senza essere vista anche attraverso una piccolissima fessura e restare in un ambiente anche per mesi senza destare sospetti.
Le tecnologie militari sono avanzatissime e spesso diverrebbero molto pericolose se messe in circolazione. Per questo è obbligatorio considerare che la maggioranza di queste sono mantenute segrete. Al momento è noto che Inghilterra, Francia, Olanda e Israele si stanno assicurando i loro microdroni.