Si chiama Flyviz ed è stato ideato da un equipe di scienziati francesi delle INRIA (Istituto nazionale per la ricerca nell’informatica e nell’automazione). Il casco per vedere la realtà a 360°offre una panoramica istantanea sui lati del corpo e sulla parte posteriore. Questo prototipo, presentato prima a Parigi, poi alla conferenza “Virtual Reality Software and Technology 12” di Toronto, potrebbe avere grandi applicazioni nel campo della sorveglianza e della sicurezza dato che permette in tempo reale di rilevare pericoli intorno a sé.
Il sistema brevettato si basa su elementi ad oggi disponibili in commercio: una microcamera digitale, un computer portatile, un casco ed un display. Dunque, il casco funziona grazie ad una microcamera digitale collegata alla parte superiore che, puntata verso uno specchio emisferico, consente di acquisire le immagini a 360 gradi. Le immagini risulterebbero distorte, come se osservassimo il mondo dal riflesso in una sfera. A questo punto è il computer ad esso collegato che corregge la visuale, rendendola perfettamente aderente alla realtà tramite la tecnica della proiezione sferica. Una volta completato il perfezionamento, le immagini sono trasmesse, con un ritardo di trasmissione di soli 83 millisecondi, su un piccolo schermo posto all’interno del casco, davanti agli occhi dell’osservatore e gradualmente verso destra e verso sinistra.
A parte le applicazioni che lo strumento potrebbe avere nell’ambito militare, il casco è stato ideato principalmente per studiare la percezione umana. Infatti non si tratta di una “realtà virtuale”, ma di un aumentano il campo visivo naturale dell’essere umano.Chiaramente per imparare ad usarlo ci vorrà un addestramento iniziale. Se l’apparecchio dovesse entrare nell’uso comune ne godranno anche gli sportivi più appassionati che vogliono dar risalto alle loro imprese con delle riprese con telecamere spia di alto livello.