L’azienda TiaLinx Inc aveva già realizzato un mini robot, il Cougar20-H, in grado, grazie a dei particolari sensori, di rilevare il respiro di una persona attraverso un muro di cemento armato. Tuttavia, il robot aveva mostrato una mobilità limitata, in quanto era un dispositivo di terra. L’azienda produttrice è, però, riuscita a risolvere il problema della mobilità trasformando il robot in un hexacottero, ossia un mini elicottero, telecomandato, il Phoenix40-A, in grado di percepire il respiro umano ed i movimenti negli edifici sottostanti.
Il mini-elicottero telecomandato può percorrere lunghe distanze, eseguendo una grande varietà di compiti di sorveglianza aerea, tra cui la registrazione di video, non solo di giorno, ma anche di notte, in quanto dotato di un dispositivo per la visione notturna. Ma la cosa sicuramente più interessante è che riesce a vedere attraverso i muri, grazie ad un sistema basato sulle onde radio.
Il Phoenix40-A può atterrare sulla cima di un edificio e scansionarlo per verificare una presenza umana, oppure può farlo in volo. È, inoltre, anche in grado di generare il layout di un edificio a più piani e di inviare le informazioni raccolte alle forze dell’ordine o alle truppe prima di irrompere in una struttura. Il piccolo robot può anche aiutare a localizzare le mine terrestri, siano esse nemiche o semplicemente ordigni inesplosi di qualche conflitto passato.
Ma anche se l’esercito americano ha contribuito al suo sviluppo, il Phoenix40-A potrebbe essere utilizzato anche per scopi civili, non solo per la sorveglianza nel campo militare. Un veloce e agile hexacottero che non ha bisogno di toccare terra per lunghi periodi potrebbe, infatti, essere uno strumento davvero utile durante le operazioni di ricerca e soccorso dopo i disastri come terremoti, tsunami, ecc… Il bot, infatti, potrebbe viaggiare su vaste aree di territorio invalicabile per cercare segni di vita, aiutando i soccorritori a localizzare in maniera precisa e veloce le vittime, senza inutili perdite di tempo.