Le strade cittadine, iperaffollate di giorno, spesso di notte si trasformano in luoghi pericolosi, dove camminare da soli di notte potrebbe costituire un serio pericolo. Quanti di voi non si sono ritrovati almeno una volta in una situazione del genere, in cui la paura spesso ci fa girare per verificare che nessuno ci segua ed ogni minimo rumore ci fa sobbalzare. Guardando i telegiornali un po’ di tutto il mondo, si sente sempre più parlare di persone scomparse, che a volte non vengono più ritrovate. E questo non rassicura chi, per un morivo o per l’altro, ha la necessità di spostarsi da solo, anche in zone a rischio, quando sono semi-deserte.
A tal proposito è stata messa a punto una nuova applicazione per iPhone (dal 4 in poi) e avrebbe come scopo proprio quello di registrare la posizione di chi la utilizza e di un potenziale aggressore, inviandola per email al proprio indirizzo e a un contatto di emergenza. Per attivare la funzione, basta semplicemente toccare l’icona Safe Snapp e puntare il cellulare contro l’aggressore. In pochi secondi, oltre alla posizione geografica dell’aggressore, ne verranno scattate anche tre foto che, insieme al numero di cellulare del malintenzionato, verranno spediti agli indirizzi impostasti e conservati all’interno di un database a connessione protetta, in modo che, anche se l’aggressore dovesse rompere il cellulare, sarebbe comunque troppo tardi e i dati sarebbero comunque al sicuro al di fuori del cellulare stesso.
L’ideatore afferma che anche solo il fatto di sapere che un’applicazione del genere esiste ed è efficace sarebbe un ottimo deterrente per chi ha cattive intenzioni. La stessa cosa ha affermato la polizia statunitense, che immagina già possibili sviluppi futuri per il sistema che, però, non è ancora stato visto in azione.
Bisogna considerare, inoltre, il fatto che non tutti hanno come telefono un iPhone. In tal caso, comunque, ci sono diversi strumenti che permettono di ascoltare conversazioni a distanza e, contemporaneamente, di rilevare la posizione geografica di chi li porta con sé, in modo da poter intervenire tempestivamente in caso di aggressione.