Spesso avrete sentito parlare di penne un po’ particolari, usate per lo spionaggio, come la penna con telecamera e registratore, davvero utile per raccogliere prove valide in sede giudiziaria nei più svariati contesti. Ideale, per esempio, da portare con sé quando si deve firmare un documento importante, permettendo di registrare tutto ciò che sta accadendo intorno fino a a 4GB, ovvero 6 ore di registrazione video in formato AVI con risoluzione 640×480.
In pochi, invece, avranno pensato che potesse esistere un altro tipo di penna, non per la sorveglianza ma per la difesa personale ed è prodotta proprio da un’azienda che produce armi.
Cosa è capace di fare questa penna? Beh, innanzitutto scrivere con inchiostro nero, e fin qui nessuna sorpresa, ma lo fa anche a testa in giù, a differenza delle comuni penne, e sott’acqua. Ma la novità più importante sta nel fatto che colpendo con la corona della penna un eventuale aggressore, oltre a procurargli un dolore non indifferente, si raccolgono campioni di DNA che potranno essere consegnati alle forze di polizia per una più agevola identificazione del criminale e per fornire prove della sua colpevolezza.
Chiunque ora potrebbe affermare che anche una penna normale, una normale Bic, per esempio, potrebbe avere la stessa funzione. Basterebbe colpire con essa il malintenzionato. In realtà la Tactical Defender Pen non solo rispetto ad una penna normale può causare più dolore, ma ha nascosta in sé anche una chiave per manette.
E non finisce qua. La penna, che accetta ricariche di inchiostro Parker o Fisher, e fatta dello stesso alluminio con cui sono fatti gli aerei, quindi è molto resistente e si può utilizzare anche nelle condizioni più difficili.
Occupa poco più di una penna normale, ma è l’ideale per coloro che svolgono lavori di un certo tipo, come gli avvocati per esempio, soprattutto quando si occupano di casi particolari ed hanno bisogno di una maggiore protezione.