I microfoni spia possono essere utili quando si ha bisogno di raccogliere informazioni senza che le persone intorno a noi se ne accorgano. Bisogna farlo nella maniera più discreta possibile, in modo da evitare di destare il sia pur minimo sospetto.
Questo è particolarmente vero non soltanto per agenti delle forze dell’ordine impiegati nella lotta al crimine, ma anche per investigatori privati alle prese con complicati casi di spionaggio.
La maniera migliore di raccogliere tali informazioni è sicuramente quella di usare dei microfoni spia, delle microspie o delle telecamere nascoste, in modo da trasmettere o registrare le conversazioni di persone ignare. Per ottenere il massimo risultato, i microfoni spia devono essere collocati in maniera assolutamente invisibile.
Microfoni spia di dimensioni estremamente ridotte
Grazie alla crescente miniaturizzazione della tecnologia applicata allo spionaggio, questo non è un problema. Un microfono può essere talmente piccolo da poter essere occultato tranquillamente anche all’interno di una cravatta. Tale tipo di trasmettitore è composto da tre diverse componenti (microfono, alimentatore ed unità di trasmissione). Questi componenti collegate tra loro tramite un cavo flessibile che può essere comodamente assicurato al retro della cravatta, in una posizione ottimale per ascoltare e trasmettere le parole delle persone di fronte a noi.
Esistono anche altri tipi di dispositivi spia, talmente sottili da poter essere nascosti ad esempio all’interno di quella che ad una prima occhiata potrebbe apparire una semplice ed innocua lastra di cartone. Ma che potrebbe rivelarsi il vostro migliore alleato per la sorveglianza o per la raccolta di informazioni. Ad esempio un microfono stetoscopio, applicato all’esterno di una finestra, in grado di interpretare i suoni all’interno analizzando le microscopiche vibrazioni del vetro.
Insomma, per risolvere casi complicati, la tecnologia ci fornisce un aiuto tanto invisibile quanto prezioso. Per scoprire come, potete visitare il sito di Endoacustica.