Recentemente, la Central Intelligence Agency ha reso pubbliche alcune soluzioni tecnologiche usate in passato per compiere il proprio lavoro, che è quello di spiare avversari politici e potenze straniere.
Per farlo, si è avvalsa da sempre di soluzioni tecnologiche all’ultimo grido, ed alcune che, ai loro tempi, erano all’avanguardia, oggi potrebbero far sorridere.
Una delle loro creazioni, ad esempio, è il cosiddetto Insectothopter, le cui fotografie sono appena state pubblicate sulla pagina Flickr della CIA, insieme a quelle di pesci robot, monete o scatole da cipria che nascondono microspie, e tutta una serie di gadget tecnologici dei tempi della Guerra Fredda.
L’Insectothopter, come il nome suggerisce, è un microelicottero, delle dimensioni e delle fattezze di un insetto, in grado di volare normalmente e e di intercettare le conversazioni nel suo raggio d’azione, grazie ad una microspia montata sul suo “corpo”. Tutto questo, almeno, in linea teorica, in quanto il progetto non divenne mai effettivamente operativo, in quanto il mircoelicottero era troppo piccolo e leggero per essere anche stabile, ed il minimo alito di vento finiva per mandarlo fuori rotta, rendendone impossibile il controllo a distanza.
Pertanto, l’insetto spia è stato trasferito nel museo della CIA, e le sue foto sono finite online, insieme a quelle di altri gadgets come ad esempio Charlie, un pesce telecomandato usato come pioniere della tegnologia robotizzata subacquea, e che ai suoi tempi avrà sicuramente fatto il suo onesto lavoro per spiare sottomarini nemici.
Insomma, anche la CIA, una delle organizzazioni governative più segrete, ha scoperto il mondo dei social networks, includendo sul proprio sito non soltanto le foto dei suoi vecchi gadget, ma anche un canale YouTube dove è possibile vederli in azione, almeno sotto forma di dimostrazione.