La tecnologia E-Ink è alla base della cosiddetta “carta elettronica” usata su apparecchiature quali gli e-readers che ci permettono di portare con noi migliaia di libri in uno spazio inferiore a quello occupato da uno soltanto, salvandoli appunto in formato digitale.
Per tutti quelli che pensavano che tale tecnologia fosse riservata soltanto a questo tipo di utilizzi, la BAE Systems ha pensato bene di stupirci un’altra volta, con una delle sue innovazioni tecnologiche nel campo militare. Infatti, l’azienda della Difesa britannica ha deciso di utilizzarla per fornire una sorta di “maschera” a veicoli da guerra quali carri armati o automezzi blindati.
A quanto pare, una serie di sensori collegati tra loro e posizionati sul lato esterno del carro armato saranno in grado di analizzare nel minimo dettaglio il terreno circostante, prendendo nota di informazioni importanti quali il colore della terra, le forme e le linee. Queste informazioni verranno quindi proiettate, da parte della carta E-Ink che ricopre il corpo del veicolo blindato, sul corpo stesso, in modo da ottenere un carro armato perfettamente mimetizzato.
L’idea alla base della scelta di usare E-Ink è quella che tale tecnologia può essere adattata a qualsiasi ambiente, rendendo semplice il compito di far sì che un carro armato appaia dello stesso identico colore della sabbia su cui si muove quando si trova nel deserto, o delle rocce che fanno da sfondo al terreno di una regione montuosa.
Attualmente, si tratta soltanto di un progetto sul quale i cervelloni della BAE Systems sono al lavoro; per sperare di vederlo (o meglio, di non vederlo…) all’opera entro qualche anno in una versione di prova, uno dei problemi che andranno risolti sarà certamente quello del costo elevato, un costo che dovrebbe ridursi in futuro con la maggiore diffusione dei monitor basati su E-Ink.