I tre record mondiali che la QinetiQ aveva richiesto dopo che il suo Zephyr HALE UAV (High-Altitude Long Endurance-Unmanned Aerial Vehicle) aveva completato con successo un volo di 14 giorni nel mese di luglio 2010, sono stati ora confermati dalla Fédération Aéronautique Internationale.
Il velivolo è ora ufficialmente il detentore del primato della più lunga permanenza in aria, e della più alta quota mai raggiunta da veicoli di sorveglianza della sua categoria, con un record assoluto di durata fissato a 14 giorni e 21 minuti.
Il velivolo ultraleggero in fibra di carbonio ha battuto il record di durata stabilito dal Global Hawk nel 2001, ed è anche riuscito a salire oltre 1.500 metri più in alto (anche se il prototipo Helios della NASA, in una classe diversa, ha ottenuto una quota leggermente più elevata nel 2001). Inoltre, la QinetiQ sostiene che Zephyr potrebbe anche aiutare governi, imprese e università a tagliare i costi dell’uso di simili velivoli, in quanto esso può essere prodotto ad un decimo del costo di altri veicoli aerei senza equipaggio dello stesso tipo, e ad un centesimo del costo di un satellite”.
Lo Zephyr viene alimentato grazie ad una serie di batterie Sion Power agli ioni di litio, che si caricano durante il volo diurno grazie ad una serie di sensori al silicone montati su una sottilissima patina dello spessore di un foglio di carta, che ricopre le ali del velivolo e gli fornisce l’energia necessaria ad operare sia di giorno che di notte. QinetiQ ha anche sviluppato un nuovo modello di caricatore solare ed un sistema di pilota automatico su misura per lo Zephyr, e durante il volo effettuato nel luglio scorso sopra il deserto dell’Arizona, montava anche un sistema di telecomunicazioni sviluppato dal ministero britannico della Difesa.
Lo sviluppo da parte della QinetiQ continua verso l’obiettivo di fare in modo che l’aeromobile possa rimanere sospeso in aria per vari mesi, rendendolo ancora più utile per la sorveglianza aerea, le comunicazione, il trasporto di materiale leggero e la ricerca.