La recente scoperta di esplosivi a bordo di aerei cargo, nascosti in spedizioni provenienti dallo Yemen, ha ancora una volta posto l’accento sulla necessità di trovare dei metodi rapidi e precisi per rilevare la presenza di bombe artigianali o professionali a bordo degli aerei e non solo.
Attualmente, questo compito è affidato al sensibilissimo olfatto dei cani, in grado di individuare l’odore di droga o esplosivo, anche se nascosto o mascherato da altri odori presenti nell’ambiente. Sfortunatamente però, trovare il cane giusto non è sempre facile, ed il programma di addestramento può essere assai costoso.
Per offrire un’alternativa affidabile ed accurata al naso di un cane, un team di scienziati della Tel Aviv University ha messo a punto un sensore anti esplosivo che, secondo gli ideatori, è più sensibile e più affidabile di qualsiasi cane.
Questo sensore è in grado di rilevare la presenza di svariati tipi di esplosivi, non ultimo il TNT, che attualmente viene cercato utilizzando apparecchiature costose, ingombranti e che richiedono lungo tempo e la presenza di un esperto per fornire i risultati del proprio lavoro.
Con la creazione di uno strumento maneggevole, dal costo limitato e che fornisca risultati affidabili ed immediati, il processo dei controlli di sicurezza negli aeroporti, nei porti e nei centri di smistamento spedizioni, sia per i passeggeri che per i bagagli e la merce, sarebbe notevolmente velocizzato e guadagnerebbe in efficienza, con ovvi vantaggi per la sicurezza dei voli e dei trasporti aerei, terrestri e navali.
L’apparecchio è costituito da nanofibre di silicio raggruppate a formare un nano transistor. Mettendone insieme oltre 200, è pertanto possibile analizzare e rilevare l’eventuale presenza di una vasta gamma di esplosivi ed agenti chimici, anche a distanza di qualche metro, il che permette di analizzare più elementi allo stesso tempo, con un margine di errore pari a zero.