Se le forze dell’ordine non dovessero essere in grado, a causa della cosiddetta legge bavaglio, di utilizzare le intercettazioni telefoniche al massimo del loro potenziale per raccogliere prove ed elementi contro pericolosi criminali, dovrebbero utilizzare strumenti alternativi. Ad esempio, durante una serie di pedinamenti ed appostamenti, uno strumento di indubbia utilità è rappresentato dai microfoni da muro.
Una classica situazione che può verificarsi durante una indagine è quella in cui bisogna seguire la persona sospetta durante i suoi spostamenti, ed essa, per rimanere in incognito, affitta una stanza in un albergo. In queste situazioni, gli agenti od investigatori dovranno tentare di appostarsi nella stanza attigua, in modo da poter passare all’azione.
Per raccogliere informazioni in questi casi, si può usare un microfono da muro professionale, dotato di uno stetoscopio, simile a quello che usa il nostro medico, ma collegato ad un amplificatore. Basta appoggiare lo microfono da parete al muro per captare le minime vibrazioni nella parete causate da conversazioni che si svolgono nella stanza accanto, senza destare sospetti negli occupanti.
A tale scopo esistono in commercio vari tipi di microfoni da muro, da quelli che come detto somigliano ad uno stetoscopio, fino alle microspie che possono essere appoggiate al vetro di una finestra, e possono captare le voci all’interno della stanza semplicemente leggendo le vibrazioni del vetro, e trasmettendo il risultato delle proprie intercettazioni via radio ad un agente appostato nei dintorni. Questo metodo presenta rischi minori in quanto non è necessario che gli investigatori si trovino nelle immediate vicinanze della persona da intercettare.
Per ricevere maggiori informazioni e dettagli sul funzionamento del microfono spia da muro e su come esso può aiutare le vostre operazioni di raccolta informazioni, vi consigliamo di visitare il sito di Endoacustica.