Chi ha la sfortuna di avere una persona cara colpita dal terribile morbo di Alzheimer sa quanto difficile possa essere convivere con gli effetti della malattia, la perdita di memoria e le azioni inconsulte che essa causa nelle persone che colpisce, che necessitano di continue attenzioni per evitare che, ad esempio, possano allontanarsi senza rendersene conto, ed avere difficoltà per poi ritrovare la strada di casa.
Fortunatamente, la tecnologia ci viene incontro, con un sistema di monitoraggio che, usando la tecnologia GPS, ci permette di rintracciare i nostri cari, in caso di allontanamento, nel giro di pochi minuti, indicandone la posizione grazie ad una sorta di braccialetto elettronico GPS che usa il sistema di localizzazione GPS per tenere sotto controllo la posizione di chi lo indossa.
Il localizzatore GPS è collegato ad una centralina e, non appena il paziente si allontana oltre una distanza prestabilita, la centralina invia un allarme e ne indica la posizione, consentendo a chi di dovere di intervenire per evitare guai peggiori. La distanza può essere impostata a livellil diversi, a seconda delle condizioni del paziente: migliori sono le sue condizioni, maggiore sarà la sua libertà di movimento.
Trusty Bip, questo il nome del sistema, consente di monitorare fino a 40 pazienti, e pertanto può essere utilizzato ad esempio all’interno di una clinica, specialmente se dotata di un parco ove i pazienti, loro malgrado, potrebbero non essere in grado di ritrovare la strada. Un sistema del genere, oltre ad essere utile per le cure, consente di vivere la malattia in maniera più rilassata, rendendo la vita più facile sia per il paziente che per coloro che gli sono intorno e se ne prendono cura, siano essi infermieri, medici o familiari.