E’ di oggi la notizia secondo cui un giovane hacker tedesco ha reso pubblico l’algoritmo usato dalle reti telefoniche GSM per codificare le telefonate. Si tratta di un codice crittografato a 64 bit, chiamato A5/1.
Tale codifica viene utilizzata da oltre vent’anni per gestire le telefonate di oltre 4 miliardi di apparecchi cellulari in tutto il mondo. Rendere pubblico il relativo codice potrebbe mettere a rischio la privacy delle nostre telefonate, e Karsten Nohl, l’hacker che ha annunciato la sua scoperta durante un recente congresso del settore, ha dichiarato di voler fare in modo che gli operatori GSM adottino dei sistemi di crittografia più avanzati per garantire maggiore sicurezza.
Gli operatori stanno comunque già potenziando i propri apparati per passare alla codifica A5/3 a 128 bit, che consentirà di essere protetti da attacchi che, secondo Nohl, possono essere portati semplicemente munendosi di un computer e di una serie di apparecchiature del costo di circa 2000 euro.
Per gli operatori, un altro metodo per garantire l’invulnerabilità delle comunicazioni è quello di passare alla rete UMTS, per la quale allo stato attuale non esistono sistemi di intercettazione.
Per l’utente finale, nell’attesa che gli operatori implementino le misure di sicurezza necessarie a garantire una assoluta impenetrabilità delle loro reti, la maniera migliore è sicuramente quella di aggiungere un ulteriore elemento di sicurezza, codificando le proprie telefonate tramite l’utilizzo di un cellulare criptato.
I telefoni cellulari criptati sono normali telefoni, sui quali viene installato un software che genera una chiave di codifica a 256 bit, pertanto enormemente più sicura del normale criptaggio della rete GSM. Grazie all’installazione del software di criptaggio, potrete essere sicuri che le vostre conversazioni saranno completamente sicure, perché anche se un ascoltatore esterno dovesse essere in possesso delle chiavi di accesso alla rete GSM, non potrà mai avere la vostra personale chiave.
Facendo in modo che anche il cellulare del nostro interlocutore sia dotato della stessa chiave, le nostre telefonate saranno a prova di qualsiasi tipo di intercettazione, in quanto un eventuale ascoltatore nascosto potrebbe soltanto udire un rumore inintelligibile, assolutamente impossibile da tradurre in suoni e voci se non si è in possesso della chiave di codifica.
Il software è protetto da password, per evitare accessi non autorizzati anche a chi dovesse mettere le mani sul nostro telefono.
Grazie all’utilizzo di questo doppio livello di codifica, sarà pertanto possibile fare in modo che le nostre conversazioni restino assolutamente private. La sicurezza delle conversazioni telefoniche è assolutamente vitale in campi nei quali la riservatezza delle comunicazioni gioca un ruolo importante, ad esempio nella politica e nella pubblica amministrazione, specialmente per chi si occupa di appalti pubblici.
Anche chi svolge un’attività commerciale può sicuramente avvalersi dei telefoni cellulari criptati, per mantenere le proprie informazioni al riparo dalla concorrenza, che potrebbe avere interesse ad ottenere nominativi di clienti e condizioni di vendita in modo da soffiare un affare importante. Le forze di polizia, poi, possono mantenere un canale privilegiato di comunicazione per portare a termine operazioni anticrimine.
Insomma, anche se la rete GSM potrebbe non essere più impenetrabile, l’utente medio ha comunque la possibilità di difendersi da ascolti indiscreti, e le forze dell’ordine sono ancora in grado di proseguire la lotta al crimine. Per avere maggiori informazioni sul software di codifica per la protezione delle vostre chiamate, potete visitare il sito di Endoacustica.