Sui giornali italiani di questa mattina, è stato dato ampio risalto alla notizia che Carlo De Benedetti, editore della testata La Repubblica, da tempo schierata su posizioni diametralmente opposte rispetto a quelle del presidente del Consiglio Berlusconi, ha scoperto che nella sua auto erano state installate delle microspie nascoste, col chiaro scopo di intercettarne le conversazioni durante i suoi spostamenti.
Questo dimostra che il confronto politico in Italia ormai si fa sempre più sporco, e soprattutto serve da monito a chi voglia mantenere private le proprie conversazioni. Al giorno d’oggi, infatti, la privacy e’ diventata un valore da difendere a qualsiasi costo, specialmente per i potenti o per chi, come De Benedetti, si trova su posizioni opposte rispetto all’attuale potere.
Pertanto, per mantenere la propria privacy sia nel proprio ufficio che durante i propri spostamenti, è sicuramente utile che, tra le precauzioni da prendere, ci sia anche un adeguato sistema di rilevazione microspie, che compie un’accurata bonifica ambientale, semplicemente inviando onde radio nell’ambiente da controllare.
Grazie a tali sistemi di rilevazione, è possibile scoprire microspie nascoste che operino su una vasta gamma di frequenze radio (ad esempio tra 1 MHz e 6 GHz), sia nascoste in una autovettura che in un ufficio, o addirittura affogate nel cemento di un muro.
Inoltre, esistono rilevatori capaci di scoprire la presenza di una microspia GSM che trasmette sulla rete telefonica invece che via radio.
Sicuramente, vista la sua posizione e la sua recente visibilità, De Benedetti sarà dotato di sistemi del genere, ed è forse grazie ad essi che ha scoperto questo tentativo di intercettazione nei suoi confronti, probabilmente ordito da nemici politici. Ma anche chi tra noi deve difendere i propri interessi personali ed economici da pericolose intrusioni esterne, può sicuramente trovare utile munirsi di un adeguato sistema di bonifica ambientale, per dormire sonni tranquilli!