La minaccia di attacchi terroristici alle città dell’Occidente industrializzato è sempre presente, anche se l’uomo comune tende spesso a dimenticarlo. Sicuramente però i governi non fanno altrettanto, e anche la ricerca scientifica lavora sottotraccia per difenderci da nemici invisibili come le loro armi, ad esempio quelle chimiche, che colpiscono in maniera letale prima che ce ne possiamo accorgere.
Ad esempio la NASA sta lavorando ad una rete di sensori per rilevazione agenti chimici, da installare nientemeno che sui nostri telefoni cellulari, nello specifico sugli iPhone.
Infatti, è allo studio un piccolo apparecchio, da collegare al vostro iPhone, composto da un chip che contiene 16 microscopici sensori in grado di rilevare la presenza, nell’aria circostante, di gas pericolosi, e di comunicarlo istantaneamente ad un sistema centrale di rilevazione utilizzando la rete telefonica o quella WiFi.
Tutto ciò è racchiuso all’interno di un piccolissimo apparecchio delle dimensioni di circa 1 centimetro, che quindi non crea un eccessivo ingombro per chi lo usa. Installando sensori di questo tipo su ogni iPhone presente in una grande città, si potrebbe – in linea teorica – creare una immensa rete di rilevazione di agenti chimici.
Tale rete potrebbe essere utilizzata non soltanto per combattere eventuali attacchi terroristici, ma anche e soprattutto per la nostra salute, rilevando ad esempio il livello di particelle inquinanti nell’aria cittadina, e fornendo preziose informazioni per combattere l’inquinamento atmosferico, un nemico che senza usare armi da fuoco, uccide sicuramente più del terrorismo.
Altrettanto sicuramente, attraverso lo sforzo comune di tutti noi, è possibile fare qualcosa per combattere questo nemico. Pertanto, ben vengano i sensori sui nostri cellulari!