Per tenere sempre in contatto con bambini un po’ troppo vivaci, pazienti che hanno bisogno di assistenza o con operai all’interno di una fabbrica o di un’area di lavoro estesa, Ekahau ha presentato il suo braccialetto WiFi, che al contrario di braccialetti elettronici da sorveglianza, non invade la privacy di chi lo usa.
Questo braccialetto infatti, delle dimensioni e forma di un orologio da polso, invia un segnale all’unità di controllo soltanto quando il suo utente preme il grosso pulsante rosso posizionato nella parte superiore. Tale segnale può essere inviato, ad esempio, da un operaio che ha portato a termine un compito assegnato, o da un paziente che ha bisogno di assistenza da parte del personale ospedaliero.
All’invio del segnale, la stazione di controllo riceverà i dettagli della posizione del braccialetto (e di chi lo indossa, ovviamente), con uno scarto dell’ordine di un paio di metri, sia in uno spazio aperto che al chiuso; questo consentirà di intervenire immediatamente nel caso si tratti di un’emergenza medica.
Nel campo lavorativo, il sistema T301W può essere usato anche per inviare un allarme tramite vibrazione, che può servire per ricordare a chi lo indossa che si sta approssimando la scadenza di un lavoro da svolgere. A quel punto, una volta portato a termine il compito assegnato, egli potrà, sempre premendo il pulsante rosso, inviare il relativo segnale al centro di controllo.
Un sistema di controllo di questo genere, simile ad esempio ai localizzatori GPS per malati di Alzheimer, potrebbe essere usato, oltre che in ospedali ed imprese che lavorano in luoghi estesi o isolati (quali ad esempio una miniera), anche in grandi centri commerciali o in parchi di divertimento, per assicurarsi che i bambini presenti possano gustarsi la loro visita senza smarrirsi.