Il governo russo sembra prestare particolare attenzione alle tecnologie Internet. Infatti, il presidente Medvedev, nei suoi ultimi discorsi, ha fatto più volte riferimento allo sviluppo e alla penetrazione della banda larga anche negli angoli più remoti del Paese, con particolare attenzione alla gestione elettronica dei documenti ufficiali e ai programmi di educazione a distanza.
Questo per quanto riguarda il settore pubblico e i servizi al cittadino. Nel campo privato, lo sviluppo delle tecnologie Internet servirà, tra l’altro, ad aumentare il livello della sicurezza nelle città, abbattendone nel contempo i costi grazie alla video sorveglianza IP.
Allo stato attuale, la percentuale dei sistemi di sorveglianza che usano Internet per trasmettere dati ed immagini viaggia tra il 5 ed il 7 per cento. L’obiettivo è quello di portare questa percentuale al 15% in tempi brevi, facendo affidamento sul fatto che, in tempi di crisi, l’industria delle Microcamere spia in Russia sta registrando un’impennata, con una crescita prevista del 20% su base annua a fine 2009.
Ovviamente, lo sviluppo delle soluzioni di sorveglianza via internet deve essere supportato da un adeguato sviluppo delle infrastrutture, specialmente nelle città minori. Se a Mosca la percentuale di accessi tramite fibra ottica è dell’85%, nel resto della Russia questa percentuale oscilla tra il 20% ed il 40%.
La lotta per accaparrarsi fette di mercato è divisa tra i settori della videosorveglianza IP, delle telecomunicazioni aziendali e della telefonia VoIP, con i grandi operatori che introducono sul mercato russo i loro prodotti di alto profilo, come videocamere per sorveglianza ad alta risoluzione; dall’altro lato però, bisogna fare i conti con una rete non sempre in grado di supportare una tecnologia così avanzata.
La battaglia è solo all’inizio, sarà il consumatore a beneficiarne? Chi vivrà vedrà!