Se il vostro cellulare è dotato di navigatore GPS, avrete probabilmente notato che quando usate il sistema di navigazione, la batteria del cellulare si esaurisce molto più rapidamente rispetto al normale utilizzo del telefono stesso.
Questo avviene perché il processo di download dei dati relativi alla posizione del satellite impiega circa 30 secondi, durante i quali viene richiesta un’alta quantità di energia per collegarsi al satellite e conoscerne l’esatta posizione. Per risparmiare energia, esiste un semplice metodo.
Le orbite dei satelliti sono prefissate, quindi il vostro navigatore non ha bisogno di collegarsi ogni volta per 30 secondi, ma una volta ricevuti i dati iniziali, può collegarsi ad intervalli regolari per alcuni istanti ogni tanto, calcolandone la posizione.
Il nuovo chip GPS SiRFstarIV, sviluppato da SIRF Technology, oltre ad usare questo principio per collegarsi al satellite ad intervalli impostabili, usa una quantità di energia limitata anche per calcolare la posizione del satellite.
Oltre al collegamento con il satellite per acquisirne la posizione, un’altra causa di consumo energetico è data dalla dose di energia che il segnale satellitare deve impiegare per “coprire” gli altri segnali emessi dal cellulare, quali ad esempio Bluetooth e WiFi. Al contrario, SIRFstarIV usa un programma che riduce l’emissione di altri segnali, così che il segnale GPS usi meno energia.
Il chip SIRFstarIV sarà in commercio non prima dell’anno prossimo, e nonostante le case produttrici di telefoni non amino pubblicizzare i nomi dei fabbricanti dei loro componenti, sono gli utenti, sempre più attenti ad economizzare energia, a decretare il successo di questa nuova soluzione per il risparmio.